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Inaugurata piazza Emilio Mazzoleni
«Emilio Mazzoleni, uno degli imprenditori bergamaschi più influenti
negli ambienti economici e finanziari nazionali, ha sempre saputo
coniugare l'attività industriale con una profonda sensibilità sociale ed
etica». Il sindaco Franco Tentorio ha iniziato così, lunedì mattina, il
ricordo del compianto imprenditore bergamasco al quale è stata
intitolata la piazza che, lungo la via per Azzano San Paolo, introduce
all'area degli insediamenti produttivi realizzati negli ultimi tre anni
lungo l'autostrada, proprio di fronte al cimitero di Colognola.
Ad ascoltare il ricordo di Emilio Mazzoleni, prima dello scoprimento
della targa, quattro dei cinque figli: Carlo attuale presidente di
Confindustria Bergamo, Mario già presidente della stessa Confindustria
Bergamo, Alberto e Giovanna. Con loro un folto gruppo di imprenditori e
amici di famiglia, con il direttore di Confindustria Bergamo, Guido
Venturini.
Il sindaco Tentorio ha ricordato le varie tappe della vita di Emilio
Mazzoleni (1913-1992). Prese in mano le redini dell'azienda di famiglia
nel 1940 e la condusse con grande dedizione e abilità, insieme ai figli,
sino a farle raggiungere una dimensione internazionale di attività e di
mercato. «Pur nel crescente impegno nella attività industriale – ha
continuato il sindaco – e nelle conseguenti responsabilità aziendali e
nazionali, seppe mantenere sempre una particolare attenzione ai problemi
umani dei dipendenti».
Emilio Mazzoleni fu tra i fondatori di Federmeccanica e ne fu presidente
nazionale. Fu a capo di una commissione che introdusse nello statuto di
Confindustria il “codice etico”, quell'insieme di regole e modelli di
comportamento ispirati sì all'autonomia operativa ma anche a un'etica
vincolante per tutti gli associati alla Confindustria. Mazzoleni fu
nominato dal presidente della Repubblica Cavaliere del Lavoro e nel 1988
la città di Bergamo gli conferì la medaglia d'oro come cittadino
emerito. Tentorio ha concluso il suo intervento con alcuni ricordi
personali di quando conobbe e frequentò “il ragionier Mazzoleni” - come
era da tutti chiamato -, apprezzandone le doti umane di cordialità e
fiducia nel prossimo. «Ascoltava i miei consigli – ha aggiunto – e mi ha
dato fiducia, cosa che io ricambio con affetto filiale».
L'assessore Marcello Moro ha ricordato come la pratica per
l'intitolazione della piazza a Emilio Mazzoleni era già stata avanzata
dalla Giunta Bruni: una decisione da tutti condivisa, quindi, che rende
onore e merito a un esponente autorevole della imprenditoria bergamasca.
Il grazie a tutti i numerosi intervenuti – a nome anche dei fratelli e
della anziana mamma – è stato espresso dal figlio Mario Mazzoleni.
E'
seguita la benedizione impartita dal parroco di Colognola monsignor
Ubaldo Nava.
L'Eco di Bergamo 7 giugno 2010

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