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Quando il filo diventa arte: le opere di Giovanna Bolognini

Mazzoleni rinnova il suo legame con arte e innovazione ospitando due straordinarie opere di Giovanna Bolognini, artista bergamasca di rilievo nel mondo delle arti plastiche.

L’opera “Le fate dei venti” (2007-2008), esposta in passato all’Arte Fiera di Parigi e di Bologna, si trova oggi nel cortile interno della sede aziendale. La scultura rappresenta l’incontro armonioso delle correnti dei quattro venti, un flusso di energia positiva che si riflette nel tema femminile dell’opera. La figura centrale, caratterizzata da un ampio gonnellone, accoglie e sostiene con morbidezza e forza, evocando la protezione materna. Realizzata in filo di ferro, la scultura nasce da un materiale grezzo e malleabile che, attraverso la saldatura e il trattamento elettrico, assume una forma rigida e definitiva. Il suo aspetto più affascinante è la possibilità di toccare la materia prima, sperimentandone la trasformazione e la consistenza.

A testimonianza dell’impegno di Mazzoleni verso sostenibilità e innovazione, nel 2022 è stata realizzata l’opera “Un filo per la sostenibilità”, dedicata al filo cotto nero, uno dei prodotti chiave dell’azienda. La scultura è stata realizzata raccogliendo materiali di scarto come carta, plastica e lattine, successivamente compattati e avvolti dal filo cotto nero, lo stesso impiegato nei settori della cartotecnica e del riciclo. Questa scelta simbolica evidenzia la versatilità del materiale e il suo ruolo strategico nei processi di recupero e trattamento dei rifiuti. L’opera è stata esposta in occasione della fiera Ecomondo 2022 e oggi è visibile sempre presso la sede aziendale a Bergamo.

Attraverso questa collaborazione, Mazzoleni ribadisce il proprio impegno nella fusione tra industria e arte, dimostrando come la materia prima possa trasformarsi non solo in prodotti funzionali, ma anche in opere capaci di raccontare storie, valori e visioni per il futuro.

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